COMFORT HOUSE

TENUTA ALL’ARIA E AL VENTO

Nella progettazione di un edificio a basso consumo energetico gli aspetti di tenuta all’aria e al vento giocano un ruolo determinante nell’effettiva dispersione termica.

Affinchè gli strati di tenuta all’aria e al vento svolgano il loro compito, è necessario che siano continui su tutta l’estensione dell’involucro riscaldato.

  • Tenuta all’aria: capacità di frenare il passaggio di aria dall’interno dell’edificio verso l’esterno. Si realizza di solito sul “lato caldo” dei componenti edilizi e serve ad evitare che il vapore acqueo durante il percorso dall’interno all’esterno si accumuli all’interno degli elementi costruttivi.
  • Tenuta al vento: generalmente posizionata sul “lato freddo” dei componenti edilizi ha il compito di proteggere lo strato isolante dalle infiltrazioni d’aria fredda esterna e talvolta anche dalle intemperie con la funzione di tenuta all’acqua.

N.B: È molto importante che gli strati di tenuta all’aria e al vento siano posati a regola d’arte affinchè siano efficaci.

Le conseguenze dell’insufficiente tenuta all’aria dell’involucro edilizio sono:

  • Aumento delle dispersioni termiche
  • Deterioramento rapido dei materiali a causa della condensa interstiziale all’interno dei componenti edilizi
  • Riduzione della capacità isolante dei materiali coibenti per la presenza di umidità
  • Riduzione della capacità di isolamento acustico
  • Diminuzione del comfort interno per la presenza di correnti d’aria poco confortevoli
  • Minore efficienza dell’impianto di ventilazione meccanica controllata.

IL CONTROLLO DELLA TENUTA ALL’ARIA DI UN EDIFICIO: BLOWER DOOR TEST

La verifica della corretta esecuzione della tenuta all’aria avviene mediante l’esecuzione di un Blower Door Test secondo il metodo di pressurizzazione dell’edificio.

In un’apertura (porta o finestra) si inserisce un telaio rigido chiuso da un telo cui viene introdotto un ventilatore che crea una differenza di pressione tra interno ed esterno di 50 Pascal. Per mantenere questa differenza di pressione il ventilatore deve ricambiare una certa quantità di aria che, misurata e suddivisa per il volume netto dell’edificio, definisce il cosiddetto valore n50. Più piccolo è il valore n50, migliore è la tenuta all’aria dell’edificio. Il Blower Door Test può essere usato anche per la ricerca dei punti critici, dove la tenuta all’aria non è garantita.

CASACLIMA E BLOWER DOOR TEST

A partire da marzo 2010 secondo il protocollo CasaClima è obbligatoria la verifica di tenuta all’aria tramite il Blower Door Test eseguito secondo le norme UNI EN 13829 (oggi aggiornata dalla UNI EN ISO 9972) per tutti gli edifici residenziali, indipendentemente dalla classe energetica, dalla tipologia costruttiva e dalla presenza di un impianto di ventilazione meccanica.

I valori massimi di tenuta all’aria da rispettare secondo lo standard CasaClima sono:

  • CasaClima A/B: n50 < 1,5
  • CasaClima Gold: < 0,6
  • Edificio oggetto di risanamento CasaClima R: n50 < 3